Print this page

LA FRANCIACORTA

Parlando di questa zona, si può osare l’espressione “sapore e sapere”.

 

La Franciacorta è una zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del lago d’Iseo. Si presenta coperta da vigneti, con splendidi cascinali ristrutturati, con case padronali riportate agli antichi splendori, castelli e monasteri di fondazione cluniacense.

È rinomata per la bellezza del paesaggio e per la produzione del “Franciacorta d.o.c.g.”

È possibile visitare le numerose cantine del territorio e fare degustazioni del vino con “bollicine” insieme con stuzzichini vari.

Ma è possibile anche accostarsi alla storia e all’arte presente sul territorio.

 

Nel panorama storico bresciano l’Abbazia Benedettina di Rodengo Saiano, una fra le maggiori d'Italia, riveste un'importanza primaria, a livello locale.

Sull'area dell'attuale Abbazia sorgeva un "castrum", accampamento militare fisso, con

edifici in muratura.

Nel 1066 arrivano i monaci benedettini francesi di Cluny che già avevano una

solida base a Pontida (Bergamo). I Cluniacensi avevano badie, conventi, corti, mulini, migliaia di ettari di terra in almeno trenta comuni della provincia con possedimenti fino all'Isola di S. Paolo nel Lago d'Iseo e S. Salvatore a Capo di Ponte.

Per 700 anni sono i monaci a segnare la storia del paese.

Tutti i più grandi artisti bresciani (Foppa, Romanino, Gambara, fra i tanti) hanno lasciato

testimonianze grandiose nell'Abbazia di Rodengo.

 

Non si può non parlare della Chiesa di San Pietro in Lamosa, che si trova in posizione elevata e dominante sulla distesa delle torbiere, da sempre chiamate "lame" e ciò spiega perché si dice "in Lamosa".

Furono due fratelli, Ambrogio e Oprando, di nazione Longobarda, a donare nel dicembre 1083 al monastero benedettino di Cluny una chiesetta con tutti i beni di cui la dotarono, a suffragio delle loro anime.

Dodici anni dopo era già sorto contiguo il monastero che, nel 1147, divenne priorato

cluniacense. La chiesetta originaria era già stata ampliata. Nuovi ampliamenti si eseguirono nel XIII secolo e nel cinquecento.

Oggi la chiesa è costituita dalla navata centrale, da quella laterale con quattro cappelle e dal campanile. A sud della chiesa si apre il chiostro.

Ci sono testimonianze di tipo romanico, gotico, rinascimentale e barocco.

I pilastri e le pareti sono parzialmente coperti di affreschi in buono stato.

Negli anni il complesso ha subito gravi danni, ma nel 1983 l'antica chiesa fu donata alla parrocchia.

L'associazione "Amici del Monastero" si è impegnata a restaurarla e lavora per valorizzare il monumento nazionale.

 

Certa la presenza, tra il 900 e il 950, del Castello di Passirano, che ancora oggi si erge solitario sulla strada che porta a Bornato.

Il territorio fu proprietà di vari monasteri bresciani e di nobili famiglie e come molti altri

paesi della Franciacorta partecipò alle cruenti vicende dei secoli XV e XVI.

 

Tra le colline moreniche del lago d'Iseo e i verdeggianti vigneti della Franciacorta si erge

maestoso Palazzo Torri, splendida villa nobiliare fortificata del Seicento, edificata dai

Federici della Corte sul luogo di un più antico presidio militare cinquecentesco, rinnovata

nel Settecento dai Peroni di Brescia con arredi e decori barocchi per essere una “villa di

delizie” ed infine arricchita ed ampliata dai Torri alla fine dell’Ottocento.

Paolina Calegari Torri e il marito Alessandro la trasformarono in un vero e proprio

“cenacolo culturale” frequentato da ospiti illustri, dove si svolgevano feste, incontri, dibattiti

e iniziative culturali. Si annoverano scrittori e poeti come Giosuè Carducci, Antonio

Fogazzaro e Giovanni Pascoli.

 

Anche il Castello di Bornato, che custodisce al suo interno una villa rinascimentale, merita una visita.

Il nucleo centrale del castello risale al XIII secolo, ma nel tempo la roccaforte è stata ampliata e rafforzata. Ci sono mura merlate, con torri e contrafforti, fossati ma non c’è più il ponte levatoio.

Nel tempo, la residenza è stata trasformata in salotto letterario. Attuale proprietà della famiglia Orlando, è stata aperta al pubblico da pochi anni, e si possono ammirare splendide stanze decorate secondo gli stili dell’epoca.